Facoltà di Ingegneria - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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Tecnica Urbanistica (EA)
Urban Planning
Fabio Bronzini

Sede Ingegneria
A.A. 2016/2017
Crediti 9
Ore 90
Periodo 1s
Lingua ITA

Prerequisiti
Nessuno

Risultati di apprendimento attesi
CONOSCENZE E COMPRENSIONE:
L’insegnamento permette agli studenti di acquisire conoscenze avanzate delle diverse componenti urbane e territoriali: infrastrutture tecniche, modelli e tessuti insediativi, valenze storico-identitarie, risorse ambientali, insediamenti diffusi e contesti rurali, al fine di sviluppare le capacità tecniche per la definizione degli interventi progettuali a diversa scala e la pianificazione delle azioni per la loro gestione. Obiettivo del corso è l’acquisizione, da parte dello studente, di una preparazione professionale, con l’approfondimento di tecniche avanzate nella progettazione e pianificazione urbanistico-territoriale. Per il ruolo spesso svolto dall’ingegnere urbanista come capofila di progetti complessi è previsto l’ampliamento interdisciplinare delle conoscenze, al fine di una loro integrazione e correlazione. In relazione alle strategie di intervento multiscala sugli assetti dei sistemi urbani, territoriali e paesaggistici, all’interno del corso si studieranno i più efficaci strumenti di pianificazione e governo delle trasformazioni, coinvolgendo competenze proprie dell’economia, della sociologia urbana, dell’agraria, della filosofia e letteratura della città.
CAPACITA' DI APPLICARE LE CONOSCENZE:
Al fine di affrontare tematiche progettuali attraverso l’applicazione delle conoscenze, lo studente dovrà saper interpretare correttamente i fenomeni urbani e territoriali complessi, evidenziarne patologie e valenze, proporre scenari alternativi di assetto. Tale procedura progettuale si esplicherà a diversi livelli: da un lato la scala urbana, di quartiere e di isolato, dall’altra la scala pianificatoria a livello territoriale, paesaggistico e di Area Vasta. Si estrinsecherà anche attraverso la capacità di proporre, per i diversi contesti urbani e territoriali, soluzioni di recupero e resilienza di centri e nuclei storici (cultural heritage), progetti urbani di ricomposizione urbanistica in aree di completamento ed espansione, strategie e piani territoriali, sovracomunali, d’Area Vasta e paesistici. Tale capacità si esprimerà attraverso l’acquisizione e la sperimentazione delle modalità di: 1. progettare Piani attuativi, strategie e interventi urbani in gruppi di progettazione di Piani complessi; 2. identificare patologie e valenze e definire, da un lato, le soluzioni per attenuare/risolvere patologie e rischi, e, dall’altro, per salvaguardare e potenziare le valenze; 3. suggerire buone pratiche e indirizzi per valorizzare assetti urbani e territoriali.
COMPETENZE TRASVERSALI:
Per la ricerca e definizione di scenari alternativi di assetto vanno studiate tutte le possibili interazioni con gli altri settori disciplinari propri dell’ingegneria, dell’economia, dell’agraria, della sociologia urbana e regionale, del diritto urbanistico. Lo studente avrà acquisto una buona maturità professionale solo se sarà in grado di interfacciarsi con le altre competenze sopra esposte, per affrontare situazioni insediative problematiche e complesse. La trasversalità delle competenze si esprime attraverso la lettura e gestione delle cartografie informatizzate, la restituzione scritto-grafica dei fenomeni urbani in termini demografici, statistico-evolutivi, la ricostruzione diacronica e cronologica dell’evoluzione della forma urbana e del territorio, la capacità interpretativa delle componenti ambientali e morfologiche in termini di sicurezza e mitigazione dei rischi, le valutazioni economiche di base per la gestione della trasformazione urbana, la conoscenza di base degli aspetti giuridico-amministrativi nei processi di pianificazione e governance territoriale.

Programma
1. Le diversi tipologie di approccio alla pianificazione urbanistica 2. La misura dei Piani urbanistici 3. La qualità nella progettazione urbana 4. Manifesti di piano, schemi di piano, schede di piano 5. Lo zooning.: Tipi di zone A,B,C,D,E e corrispondenti indici di piano. 6. I nuovi territori dell’urbanistica 7. Idee guida per l’avvio del Piano. 8. Sito del Comune, PRG di Ancona e Norme PRG e indici. Zto, Zta, Apl e Apc 9. “Paesaggi lontani, medi e vicini”. Suggerimenti progettuali 10. Passaggio tra It e Ut a If e UF e viceversa. 11. Descrizione e localizzazione di interventi di grande rilevanza urbanistica. 12. La città dei vivi e la città dei morti. 13. La qualità nella progettazione urbana. La progettazione urbana e la città del buon abitare: le condizioni dell’abitare nella città contemporanea. 14. La L.U.R. e le proposte di riforma, lo sdoppiamento del piano in piano strutturale ed operativo, un esempio di Piano urbanistico innovativo. 15. I limiti del PRG tradizionale ed i caratteri generali delle nuove leggi regionali che hanno articolato il PRG in PSC, POC e RUE.. 17. Gli elaborati del Piano urbanistico: esempi di tavole PRG descritte nel dettaglio. 18. Il PPAR, il PTC, il PRG e piani attuativi nella pianificazione sovra ordinata 19. La pianificazione generale del territorio comunale: evoluzione del piano urbanistico 20. La 1150/42 procedura approvativa e fasi partecipative per la formazione di un piano generale 21. Il piano urbanistico generale: aspetti operativi di tecnica urbanistica: D.M. 1444/68 22. La Carta Normativa, le zone di PRG e il dimensionamento nella Pianificazione Attuativa. 23. “Verso il Nuovo Piano”: Il nuovo Strumento Programmatico. I progetti prioritari, le idee di città. 24.La pianificazione d’area vasta: Il caso Dell’Area Metropolitana Medio Adriatica 25. Piani notevoli in Italia: I piani di Milano, Roma, Ravenna, Firenze, Ancona, Jesi 26. Scomposizione dei contenuti del Piano Regionale dei trasporti e della logistica 29. Gli strumenti di riqualificazione urbana quali Poru, “programmi operativi di riqualificazione urbana” 30. PdiL, PdiR e PIP, PEEP. La pianificazione attuativa e gli interventi urbanistici sul territorio 31. Il verde nei Piani urbanistici di nuova generazione, linee guida e traiettorie del Piano. 32.“Piani per le città: Il progetto del waterfront di ancona”

Modalità di svolgimento dell'esame
METODI DI VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
La valutazione del livello di apprendimento degli studenti consiste nella valutazione delle risposte, scritte e grafiche, ai quesiti posti sui contenuti del corso, durante una prova scritta finale. La prova scritta, da completare in due ore, consiste nel rispondere a cinque domande su argomenti trattati nel corso. La prova è subordinata alla consegna degli elaborati predisposti durante le esercitazioni in aula e durante il laboratorio e all'aver ottenuto un giudizio almeno sufficiente nel lavoro gruppo svolto durante il laboratorio. Nel caso di esito negativo della prova scritta lo studente deve ripetere la prova. Parallelemente al corso principale si svolgerà il laboratorio, strettamente relazionato e funzionale al corso principale, che avrà lo scopo di realizzare una sperimentazione applicativa su una tematica affrontata durante il corso principale.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
Per superare con esito positivo la valutazione dell'apprendimento lo studente deve dimostrare, attraverso una prova scritta e le attività di esercitazioni proposte in aula e in laboratorio, di aver ben compreso i concetti esposti nel corso sugli aspetti principali dell'Urbanistica e deve dimostrare di aver chiare le tematiche della progettazione urbanistica e della pianificazione territoriale. La redazione degli elaborati delle esercitaziioni e del laboratorio avviene con momenti di feedbeck di revisione tra docente del corso, docente del laboratorio, coodiutori didattici e gruppo di lavoro e attraverso un seminario plenario di confronto tra diversi gruppi di lavoro.

CRITERI DI MISURAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
All'attività di ogni gruppo impegnato nel laboratorio è assegnato un giudizio sintetico qualitativo. Alla prova scritta è assegnato un punteggio compreso, se non insufficiente, tra diciotto e trenta. Il voto complessivo, in trentesimi, è dato da un giudizio finale complessivo che tiene conto dell'impegno dimostrato durante il corso, delle capacità maturate dallo studente, dal giudizio del lavoro svolto durante le esercitazioni e il laboratorio e del voto ottenuto nella prova scritta finale.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE
perché l'esito complessivo della valutazione sia positivo lo studente deve conseguire un giudizio positivo sull'elaborato finale del laboratorio e almeno la sufficienza nella prova scritta. La valutazione massima è raggiunta dimostrando una conoscenza approfondita dei contenuti del corso nell'ambito della prova scritta e degli elaborati scritti e grafici del Laboratorio e una buona capacità espositiva nella presentazione degli elaborati del laboratorio. La lode è riservata agli studenti che hanno svolto tutte le prove in modo corretto e completo e hanno dimostrato una particolare brillantezza nella esposizione orale durante i seminari plenari in aula. Il voto finale è dato dalla sommatoria quali-quantitativa della prova scritta sui contenuti delle lezioni frontali, con una valutazione tra 18 e 30, pesata con il risultato qualitativo dei prodotti delle esercitazioni e con una valutazione in una scala di cinque valori (sufficiente, discreto, buono, molto buono, ottimo).La valutazione complessiva della prova scritta ha un peso del 60% mentre il risultato qualitativo delle esercitazioni e del laboratorio hanno un peso del 40%.

Testi consigliati
LIBRI DI TESTO: F.Bronzini, M.A.Bedini, G.Marinelli, Il respiro italiano, Gangemi Editore 2015; Fabio Bronzini, Paola Nicoletta Imbesi, Maria Angela Bedini. Il Corsivo di Giuseppe Imbesi, “La misura del Piano. Valutazione comparata della qualità nei piani urbanistici”, Vol. 1, Gangemi Editore, Roma, 2014. Fabio Bronzini, Paola Nicoletta Imbesi, Maria Angela Bedini, Giovanni Marinelli, Francesco Alberti, Giuseppe Michelangeli, introduzione di Paolo Colarossi, “La misura del Piano. Strumenti e strategie”, Vol. 2,, Gangemi Editore, Roma, 2014 ALTRI TESTI DI RIFERIMENTO: M.A. Bedini, F. Bronzini, The new territories of urban planning: The issue of the fringe areas and settlement filaments, Land Use Policy, Volume 57, pp. 130–138, 30 November 2016. F.Bronzini, M.A.Bedini, G.Marinelli (a cura di), Mterritorio numerotre, Ancona Univerity Press, Ancona, 2015

Corsi di laurea
  • Ingegneria Edile-Architettura (Corso di Laurea Magistrale con Riconoscimento Europeo (DM 270/04))




Università Politecnica delle Marche
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