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Teoria delle Strutture
Theory of Structures Lando Mentrasti
Sede
Ingegneria
A.A.
2016/2017
Crediti
6
Ore
48
Periodo
I
Lingua
ITA
Prerequisiti
Meccanica strutturale di base, teorica e applicata .
Risultati di apprendimento attesi
CONOSCENZE E COMPRENSIONE:Linsegnamento presenta il metodo di approssimazione e discretizzazione per Elementi Finiti di una struttura elastica generica, non trattabile con modelli elementari. Particolare attenzione è rivolta ai fondamenti meccanici assunti e allaffidabilità dei risultati numerici Il corso si suddivide in due parti: Analisi matriciale generalizzata delle strutture elastiche. Cinematica e statica locale e globale, controllo dei gdl, dualità, assemblaggio, trattamento dei vincoli generalizzati e condizionamento, variabili miste. Parte II Metodo degli Elementi Finiti (FEM). Forma debole del problema elastico attraverso il teorema di Minima Energia Potenziale totale: espressione generale della matrice di rigidezza. Principali tipi di elementi. Problemi di compatibilità.
CAPACITA' DI APPLICARE LE CONOSCENZE:Lallievo è in grado comprendere i principi e le limitazioni duso di un codice FEM con lo scopo di stimare criticamente laffidabilità di un modello numerico di un modello strutturale.
COMPETENZE TRASVERSALI:Le conoscenze introdotte e i problemi discussi costituiscono le basi della progettazione di ogni sistema strutturale non-elementare.
Programma
Linsegnamento presenta il metodo di approssimazione e discretizzazione per Elementi Finiti di una struttura elastica generica, non analizzabile con modelli elementari. Particolare attenzione è rivolta ai fondamenti meccanici assunti e allaffidabilità dei risultati numerici.
STRUTTURE RIGIDE: Cenni di cinematica e statica. PLVRV, TLV, dualità.
ANALISI MATRICIALE delle STRUTTURE ELASTICHE (cinematica e statica) Matrici di rigidezza locale (proprietà notevoli), trasformazione del sistema di coordinate, matrici di controllo dei gradi di libertà, assemblaggio della matrice globale. Condizioni di vincolo: tipi di trattamento, condensazione statica, formulazione in variabili miste, rilasci, vincoli non-locali (identificazione). Matrice di rigidezza globale: assemblaggio, topologia, larghezza di banda e profilo. Condizionamento della soluzione algebrica (in norma).
METODO DEGLI ELEMENTI FINITI Forma debole del problema elastico attraverso il teorema di Minima Energia Potenziale totale: regolarità, discretizzazione, località. Funzioni di forma: requisiti di interpolazione e completezza, problema di continuità interelemento. Morfologia FEM: quadrilateri Lagrangiani, Serendipity, di transizione, Triangolari. Generazione matrice di Massa e di Rigidezza dell'elemento. Elementi distorti (isoparametrici) e loro proprietà.
Cenno alla formulazione debole di problemi al continuo (interpretazione fisica).
Cenni al comportamento non lineare e alla dinamica.
Breve storia dell'analisi matriciale delle strutture.
Esempi di impiego di programmi FEM, numerici e simbolici.
Modalità di svolgimento dell'esame
METODI DI VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTOColloquio orale sui principali argomenti esposti a lezione (discussione di eventuale elaborazione pratica, proposta dallo studente)
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTOEsposizione sicura degli argomenti affrontati sia dal punto di vista teorico, sia con esemplificazioni tipiche.
CRITERI DI MISURAZIONE DELL'APPRENDIMENTORispondenza della esposizione a quanto svolto e discusso a lezione.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALEPesato sulla qualità delle risposte (sintesi, individuazione punti significativi, completezza). É incoraggiato e premiato l'approfondimento autonomo e critico.
Testi consigliati
Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle Strutture Vol 1 e 2, McGraw-Hill 2010
Fish, Belytschko, A first Course in Finite Elements, Wiley 2007
Luongo, Paolone, Meccanica delle Strutture, Casa Editrice Ambrosiana, 1997
Il materiale integrativo - comunque disponibile sul sito di ateneo - è distribuito in forma aggiornata durante la lezione o inviato su richiesta via e-mail.
Corsi di laurea
- Ingegneria Civile (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04))